L’intervento combinato per riduzione rischio sismico e riqualificazione energetica
per interventi su parti comuni di edifici condominiali determinano una detrazione fiscale da ripartire in 5 quote annuali
È prevista la possibilità di cumulare Ecobonus e Sismabonus per interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, nel caso in cui gli interventi siano
volti congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.
Introdotta nel 2018, consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall'IRPEF o IRES una
parte delle spese sostenute, dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2021, per interventi di messa in sicurezza statica ed efficientamento energetico delle abitazioni e degli immobili a destinazione
produttiva situati nelle zone ad alta pericolosità sismica.
La misura della detrazione è definita da una percentuale che varia dall’80% all’85%, su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 136.000 euro per unità immobiliare per
ciascun anno e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.